Ecco qui!

Ieri sera ho ingombrato il tavolo della cucina con tutti gli ingredienti e ho fatto i biscotti!
Siccome la ricetta prevedeva porzioni pesate al grammo e io ho una bilancia approssimativa, sono andata un po’ ad occhio.
L’esecuzione non è stata per niente difficile, come stampino ho usato un calice per la birra e come mattarello, siccome non lo trovavo, ho rivestito di pellicola una bottiglia di birra da 66 cl e ho usato quella. Ho fatto due infornate, aumentando un po’ il tempo di cottura rispetto quello indicato…perché i biscotti mi sembravano ancora crudi.
Per l’aspetto giudicate voi, a me sembrano venuti bene, solo che sono un po’ duri…ma dopotutto sono fatti per essere pucciati nel latte o nel tè. E anche se quelli del Mulino Bianco sono più buoni, i miei sono meno chimici!

P.S.
Questi biscotti si chiamano “B”, in onore di Brian …dovevano essere a forma di B, ma non avevo un matterello, figuriamoci uno stampino a forma di B.
La Ele li può assaggiare perché si è “prenotata”, Rudi no, perché ha già mangiato quelli al cioccolato (anche se erano bruciati).